Laminato per applicazione come rivestimento da pavimenti con alta resistenza all’abrasione.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
A: superficie perlescente.
C: spesso (≥ 2 mm).
S: standard.
La sostanza utilizzata per unire/incollare due superfici. Gli adesivi possono avere un origine naturale o sintetica ed essere termoplastici o termoindurenti. Gli adesivi sono tipicamente definiti secondo il tipo di adesione. Possono essere reattivi o non-reattivi. Gli adesivi reattivi induriscono per reazione chimica: adesivi a un componente (materiali a indurimento con luce UV, es. adesivi acrilici; materiali a indurimento con calore, es. ciano acrilati e uretani); adesivi a più componenti (acrilici, uretani, e epossidici). Gli adesivi non-reattivi sono: adesivi in solvente (a base solvente, es gomma cemento; polimeri in dispersione, es. PVAc), adesivi a pressione (es. acrilati), adesivi a contatto (es. gomma naturale e neoprene), adesivi a caldo (adesivi termoplastici hot melt).
La situazione o il settore d’attività in cui il laminato può essere utilizzato.
Tipologia di HPL Arpa standard: monodecorativo con spessori da 0,7 mm a 1.8 mm.
Tipologia di HPL Arpa postformabile: monodecorativo curvabile a caldo sia in senso concavo, sia convesso. Spessori da 0,6 mm a 1.2 mm.
Nella produzione dell’HPL, l’assemblaggio dei diversi fogli i carta kraft, decorativo ed eventuale overlay, che una volta sovrapposti saranno poi sistemati nelle presse per la termolaminazione.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
B: cuore colorato.
C: spesso (≥ 2 mm).
S: standard.
Fase della lavorazione per la produzione di tavole e pannelli compositi volta ad evitare l’imbarcamento delle tavole.
Consiste nell’incollare il giusto foglio di laminato sul retro del pannello composito in modo da controbilanciare le tensioni meccaniche e i movimenti dimensionali del laminato decorativo sul fronte.
Il foglio di laminato o altro materiale utilizzato sul retro del pannello composito per controbilanciare le tensioni meccaniche del laminato decorativo.
Tipologia di HPL Arpa con superficie trattata per la scrittura con pennarelli o gessetti. Spessori da 0.9 mm a 3.0 mm.
Operazione di rifinitura, piegatura o sagomatura delle estremità dei pannelli.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
B: cuore colorato.
T: Thin (Sottile < 2 mm).
S: standard.
I campioni forniti dall’ufficio Arpa Quick Sample sono sempre in formato A4.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
C: spesso (≥ 2 mm).
G: "General Purpose", ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
F: ritardante di fiamma, ovvero con prestazioni antifiamma potenziate.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
C: spesso (≥ 2 mm).
G: "General Purpose", ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
S: standard.
Il sistema di classificazione dell’HPL, stabilito dalla norma Europea 438, si avvale di un codice alfabetico che con tre lettere definisce le diversetipologie di prodotto. Questi i significati delle lettere.
Prima lettera:
- H = adatto anche per applicazioni orizzontali
- V = adatto ad applicazioni verticali
- C = spesso (Compact ≥ 2 mm)
- E = uso esterno
- A = perlescente
- M = Metalli
- W = legni (Wood veneer laminate)
- B = multicolor
- R = metalli Rinforzati (metal Reinforced laminate)
Seconda lettera:
- G = destinazione d’uso generica (General purpose)
- D = uso intenso (haevy Duty)
- C = spesso (Compact ≥ 2 mm)
- T = sottile (Thin < 2 mm)
Terza lettera:
- S = Standard
- P = Postforming
- F = Ritardante di fiamma (prestazioni antifiamma potenziate )
Il collaudo finale e la classificazione del prodotto avviene al termine del processo produttivo nel pieno rispetto della normativa EN 438
Lo strato di carta colorata o decorata che conferisce al laminato la sua estetica.
Il termine “decorativo” è spesso usato in luogo di “decorativo HPL”, per indicare brevemente uno specifico laminato ad alta pressione.
Difetto della tavola composita dovuto ad una mancanza di aderenza localizzata tra gli strati adiacenti del substrato e del laminato.
Dichiarazione da parte del produttore che attesta la conformità dei laminati a regolamenti, specifiche tecniche e normative. Viene rilasciata da Arpa su specifica richiesta del Cliente domanda al momento dell’ordine.
Tecnica di trasferimento digitale di decorazioni, disegni, immagini, grafiche e loghi che permette una personalizzazione estrema del laminato ad alta pressione.
Nella produzione dell’HPL, una delle ultime fasi della lavorazione: dopo la termolaminazione, i pannelli vengono “tagliati” nella forma e dimensioni volute.
Tipologia di HPL Arpa con superficie trattata per la scrittura con pennarelli o gessetti.
Spessori da 0.9 mm a 3.0 mm.
Norma Europea dedicata ai laminati HPL. Contiene la definizione delle diverse tipologie di HPL, i requisiti essenziali e la descrizione dei metodi di prova da utilizzare per determinare le prestazioni dei prodotti nei diversi campi di applicazione. Attualmente la EN 438 si presenta in 9 parti di cui: la 1 è una guida; la 2 descrive i metodi di prova; dalla 3 alla 6, la 8 e la 9 specificano le varie tipologie; la 7 è mandatoria solo per i laminati del settore costruzioni. Vedere anche alla voce “standard”.
Pellicola protettiva per la manipolazione e il trasporto di laminati HPL dalla superficie più delicata come i metalli.
L’aspetto e la qualità della superficie di un decorativo HPL è dato dalla sua finitura. Questa può essere lucida o opaca, liscia o con texture. Le 28 finiture Arpa sono tutte indicate con un nome e/o con una sigla.
Resistenza alla propagazione della fiamma. Si riferisce alla capacità di un materiale di resistere alla degradazione termica e all’accensione provocata dalle fiamme.
Tipologia di HPL Arpa ad elevata resistenza superficiale. Pensato per rivestimento di pavimenti di case e luoghi pubblici.
Un difetto di incollaggio dovuto, per esempio, ad una distribuzione non uniforme della colla fra substrato e laminato o ad irregolarità della superficie del substrato.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
H: adatto anche ad usi orizzontali.
G: “General Purpose”, ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
F: ritardanti di fiamma, ovvero con prestazioni antifiamma potenziate.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
H: adatto anche ad usi orizzontali.
G: “General Purpose”, ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
P: postformabile.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
H: adatto anche ad usi orizzontali.
G: “General Purpose”, ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
S: Standard.
Tipologia di HPL postformabile di Arpa. Si tratta di monodecorativi curvabili a caldo sia in senso concavo, sia convesso, con spessori fino a 1.2 mm.
Fenomeno di deformazione progressiva per cui assi, tavole o pannelli si incurvano. È spesso causato da cambiamenti nelle condizioni ambientali di umidità e temperatura.
Nel processo di produzione dell’HPL, identifica l’operazione di preparazione delle carte kraft e decorative che vengono prima immerse (impregnate) in resine termoindurenti e quindi fatte asciugare. Le carte così preparate, durante il processo di termolaminazione daranno origine all’HPL.
Fase della lavorazione per la produzione di tavole e pannelli compositi.
È l’operazione che permette di unire/incollare il foglio di laminato ad un substrato, in genere a base legno.
Collocazione e fissaggio del pannello composito, già finito e dimensionato, nella sua destinazione finale.
Tipologia di HPL Arpa. Laminato compatto, autoportante, molto stabile e resistente. Spessori da 2 mm a 30 mm.
Carta grezza di eccezionale robustezza e resistenza, in genere di color marrone. Fogli di Kraft, sovrapposti e impregnati di in resine fenoliche termoindurenti, costituiscono gli strati interni dei laminati ad alta pressione.
Le lamiere metalliche sono utilizzate nella produzione dei laminati ad alta pressione: nella fase di assiematura, racchiudono e comprimono i diversi strati di carta kraft e decorativa che verranno poi sottoposti alla termolaminazione. Dalle caratteristiche della loro struttura superficiale dipende il tipo di finitura.
Prodotti semilavorati metallici o plastici ottenuti mediante il processo di laminazione.
La EN 438 con il termine “laminati” identifica propriamente gli HPL.
La definizione di laminato(i) decorativo(i) ad alta pressione in accordo con la UNI EN 438 è la seguente. Foglio(i) costituito(i) da strati di materiale fibroso cellulosico (solitamente carta) impregnati di resine termoindurenti e incollati insieme mediante il processo ad alta pressione descritto di seguito. Il processo ad alta pressione è definito come l'applicazione simultanea di calore (temperatura ≥120 °C) e un'alta pressione specifica (≥ 5 MPa), per fornire la fluidità e il successivo indurimento delle resine termoindurenti fino a ottenere un materiale omogeneo, non poroso con una maggiore massa volumica (≥ 1,35 g/cm3), e con la finitura superficiale richiesta. Dal termine inglese High Pressure Laminate deriva l’acronimo HPL.
Applicazione di una bordatura in laminato sullo spessore del pannello composito prima (pre-lipping) o dopo (post-lipping) l’incollaggio dei laminati decorativi sul fronte e retro del substrato.
Termine che in genere si riferisce alla direzione parallela a quella delle fibre della carta con cui il laminato è prodotto e a quella in cui è normalmente sabbiato il retro del pannello.
Light Reflectance Value, in italiano Valore di Riflettanza della Luce. È la porzione riflessa, ovvero non assorbita, di luce incidente dal colore della superficie in condizioni diurne. È principalmente influenzata dal colore. Viene misurata con uno spettrocolorimetro ed è espressa in termini di Y %, dove lo 100 è il bianco e 0 è il nero.
Tipologia di HPL Arpa con attrazione magnetica. Spessori da 0.9 mm a 3.0 mm.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
M: superficie metallica.
C: Spesso (> 2 mm).
S: standard.
Medium Density Fibreboard, in italiano pannello di fibra di legno a media densità. È il più famoso e diffuso della famiglia dei pannelli di fibra di legno comprendenti tre categorie distinte in base al processo di produzione impiegato e alla densità: bassa (LDF), media (MDF) e alta (HDF)..
Tipologia ARPA di laminati ad alta pressione con superficie costituita da un sottile strato metallico, in genere spesso protetto da overlay, o lacche o anodizzato.
Tipologia di laminati ad alta pressione il cui “cuore” di carta di kraft è rinforzato con lamine o reti di metallo allo scopo di migliorare le prestazioni meccaniche, di reazione al fuoco e o di permeabilità al vapore del prodotto finito.
Espansione o contrazione di un materiale (in particolare di un substrato o di un laminato), dovute ad alterazione climatiche e/o ambientali.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
M: superficie metallica.
T: sottile (< 2 mm).
P: postformabile.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
M: superficie metallica.
T: sottile (< 2 mm).
S: standard.
Tipologia di HPL Arpa. Laminato ad alto spessore, compatto, autoportante, con stratificazioni in colori diversi. Pantografabile.
Spessori da 10 mm a 14 mm
Innovativa tipologia di HPL Arpa.
Ecologico perché le fibre cellulosiche di cui è composto provengono esclusivamente da foreste certificate ed è colorato con pigmenti organici. La sua elevata densità garantisce altissime prestazioni. È omogeneo, compatto, autoportante, idrorepellente e con elevata resistenza al carico. Spessori da 6.4 mm a 32 mm.
Operazione di incollaggio di un laminato su un substrato, normalmente a base legno come truciolare o MDF.
Carta ad alta trasparenza, presente sopra taluni decorativi HPL, che conferisce alla superficie del laminato particolari caratteristiche di resistenza alle abrasioni, alla luce, alle macchie.
Una tavola composita, ovvero ottenuta sovrapponendo e incollando fogli di diverso materiale, dimensionata in funzione delle necessità d’uso. Gli HPL vengono tipicamente utilizzati per nobilitare i compositi a base legno: un laminato decorativo sottile è incollato su truciolare o MDF su uno o ambedue i lati.
Caratteristica di una superficie che si presenta livellata e piana. Utilizzato anche per indicare il perfetto allineamento di due superfici affiancate.
Processo di riscaldamento e sagomatura di laminati (di tipologia “post-forming”) atto a creare forme concave o convesse.
Operazione di stoccaggio del laminato e/o del substrato in condizioni ambientali di temperatura e umidità prestabilite in modo da ridurre i possibili movimenti dimensionali del pannello finitol.
Nella produzione dell’HPL, la termopressatura o semplicemente pressatura è un processo irreversibile di trasformazione dei materiali. I diversi fogli di carta kraft e decorativa impregnati sono sottoposti a pressione e temperatura molto elevate dando origine ai laminati HPL.
Nella produzione dell’HPL, sono le presse utilizzate per la termo laminazione aventi più vani nei quali sono posti i pacchetti di fogli impregnati con le resine termoindurenti e dai quali escono i laminati dopo la fase di pressatura.
L’insieme delle caratteristiche di resistenza meccanica, fisica e chimica dei laminati ad Alta Pressione:
- Resistente all'impatto
- Resistente ai graffi
- Stabile alla luce
- Facile da pulire
- Termoresistente (fino a 180°)
- Igienico
- Adatto al contatto col cibo pulire
Capacità di un materiale finito, di un elemento strutturale o di un componente d’arredo (i.e. porte, pareti…) di resistere ad un incendio per un periodo di tempo definito (i.e. mezz’ora, 1 h…) È classificata in termini di REI e si riferisce al manufatto finito.
I valori richiesti sono indicati dai diversi regolamenti nazionali in funzione degli ambienti e delle destinazioni d’uso.
Nella produzione dell’HPL, la fase di lavorazione che segue il dimensionamento. Consiste nel rifinire i bordi del pannello.
È la quantità di luce incidente riflessa dalla superficie sotto certi angoli. È influenzata esclusivamente dalla struttura superficiale. È anche nota con il nome inglese di gloss. La sua misura effettuata con un glossmetro ed espressa in gradi consente di differenziare le diverse finiture: verso lo 0 si trovano le superfici più opache e verso il 100 quelle più lucide.
Si dice di materiale che vanta una qualificata reazione al fuoco ovvero una bassa infiammabilità, o capacità di resistere alla propagazione della fiamma.
È importante notare che la dicitura “ritardante di fiamma” si riferisce al singolo prodotto a differenza dell’espressione “resistente al fuoco” che, invece, si riferisce ad un composito finito (i.e. porta, parete, arredo…)
L’operazione che avviene al termine del processo produttivo: il retro del foglio di HPL viene sabbiato leggermente con macchine industriali in linea in modo da rendere ruvida la sua superficie e quindi pronta per l’incollaggio
Tipologia di HPL Arpa Autoportante, compatto con “cuore” monocromatico, disponibile in cinque colori. Spessori da 1 mm a 12 mm.
Caratteristica relativa alla conservazione delle dimensioni di un pannello di laminato, nonostante le eventuali variazioni di umidità e temperatura ambientali. Si tratta di una caratteristica essenziale per ottenere buoni risultati nella posa in opera e del comportamento in uso dell’HPL.
Termine inglese utilizzato anche in altre lingue per identificare una norma o una specifica tecnica che descrive i metodi di prova e/o le caratteristiche di un determinato prodotto. Gli standard possono essere di livello nazionale (italiano UNI, francese AFNOR, tedesche DIN, inglesi BS, spagnole UNE, austriache ON, olandesi NEN, …), europeo (CEN) e internazionale (ISO). A meno ché siano armonizzati a livello europeo (HEN) con una precisa connotazione mandatoria da parte della Commissione Europea e, quindi, con effetti di legge su tutto il territorio della Comunità europea, gli standard sono di tipo volontario.
Supporto su cui viene incollato applicato il laminato per incollaggio o mediante sistemi di fissaggio quali viti, rivetti, telai,...
Può essere costituito da materiali diversi, generalmente di materiale a base legno, ma anche a base minerale, metallo o schiume plastiche.
Una tavola formata da un substrato cui è stato incollato su una o su entrambe le facce, un foglio di laminato. Vedere anche “nobilitazione”.
Si parla di “telegraphing effect” per indicare le ondulazioni sulla superficie di un pannello composito, dovute ad un incollaggio non corretto del laminato al substrato.
Operazione di riscaldamento e sagomatura dei materiali.
Il processo irreversibile che, sottoponendo i diversi strati di carta kraft e decorativa ad elevati livelli di riscaldamento e pressione (in Arpa: 140°/150° C, a > 7 MPa, per 40/50 minuti), dà origine all’HPL.
Relativamente ad una finitura, indica che la superficie del laminato non è perfettamente liscia, ma arricchita da rilievi, più o meno profondi, ma sempre sensibili al tatto.
Le tipologie di laminato fanno riferimento alla classificazione della Norma Europea EN 438 che definisce i prodotti in funzione delle loro proprietà e applicazioni.
Con quest’espressione si indica l’intervallo di valore entro il quale, in accordo con le normative vigenti, una variazione di spessore è considerata propria del processo industriale di produzione e, quindi, accettabile.
HPL Arpa caratterizzato da pannelli con fori di diametri diversi. Ha particolari proprietà di resistenza meccanica. È antistatico, durevole, termoresistente.
Termine che in genere si riferisce alla direzione perpendicolare o ortogonale a quella delle fibre della carta con cui il laminato è prodotto e a quella in cui è normalmente sabbiato il retro del pannello.
È il nome con cui comunemente vengono indicati i pannelli prodotti con trucioli di legno. I trucioli vengono impastati con materiali leganti e quindi pressati a produrre i pannelli. Alle colle possono inoltre essere addizionati agenti idrofobizzanti, fungicidi, etc...
Tipologia di HPL Arpa colorato uniformemente in tutto il suo spessore. Spessori da 1.2 mm a 12 mm.
Uno dei piani delle presse idrauliche multivano utilizzate per la termopressatura.
Tipologia di laminato adatta ad applicazioni verticali.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
V: adatto ad usi verticali.
G: "General Purpose", ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
F: ritardanti di fiamma, ovvero con prestazioni antifiamma potenziate.
Tipologia di laminato in accordo con EN 438.
V:adatto ad usi verticali.
G: "General Purpose", ovvero adatto alla maggior parte delle applicazioni.
P: postforming.
Vena traversa. Venatura del legno che corre in senso orizzontale rispetto al foglio di laminato.